LA RICHIESTA DEL CLIENTE:
Spesso ci viene chiesto perchè non è sufficiente eseguire la verifica al solo ribaltamento.
LA NOSTRA RISPOSTA:
Perché le modalità di failure di un sistema zavorrato sono tre:
- ribaltamento, in cui l’azione del vento porta a ruotare il pannello intorno al centro di rotazione tipicamente corrispondente con lo spigolo della zavorra anteriore.
- sollevamento, in cui l’azione verticale del vento vince la forza di gravità che agisce sul sistema pannello/zavorra.
- scorrimento, in cui l’azione orizzontale del vento vince la forza di attrito che agisce sul sistema pannello/zavorra.
Le variabili che intervengono nella quantificazione dell’entità dei tre fenomeni sono:
- carico vento
- dimensioni pannello
- orientamento pannello
- inclinazione pannello
- posizione zavorra
- peso zavorra
- coefficiente di attrito
Senza una puntuale valutazione, è rischioso assumere quale sia la modalità di failure più critica, che dipende appunto da dati specifici dell’impianto.
Il nostro approccio è di verificare sempre tutti gli impianti zavorrati secondo tutte le modalità di failure. La nostra lunga esperienza nel settore ci porta a dire che spesso la modalità più gravosa è il sollevamento.
Le immagini mostrano il prima e il dopo di un impianto fotovoltaico in cui si è verificata la failure sollevamento.
Test in galleria del vento ci confermano che il primo effetto visibile dell’azione del vento sul pannello è una perdita di aderenza della zavorra (riduzione del coefficiente di attrito) dovuta alla spinta sollevante del vento che causa poi una traslazione orizzontale incontrollata delle zavorre.
ESEMPIO PRATICO:
Fila da 12 pannelli in verticale, inclinati a 6° a Rivergaro (PC).
La zavorratura minima per soddisfare la verifica statica a sollevamento risulta 1001kg.
La zavorratura minima per soddisfare la verifica statica al solo ribaltamento risulta 806kg.
Dimensionando al solo ribaltamento, riduco la quantità di zavorra ma espongo l’impianto al rischio di failure per sollevamento.